TOPIC: NC750X DCT Travel Edition

Per me l'acquisto di una moto è sempre un misto di irrazionalità e razionalità. La prima è molto soggettiva e quindi non si può parametrizzare, mentre la seconda è "misurabile". Quindi mi esprimo in questo senso: la mia esperienza è brevissima (1 settimana), ho fatto solo 500 km e per il momento sono molto soddisfatto di questa moto, prestazioni più che dignitose per restare nella legalità, comfort, versatilità. Ci si risente più avanti quando avrò macinato un po' di chilometri ... Bruno.

Ciao a tutti la versione travel edition non conviene secondo me infatti di listino ne costa già 11,000€
con cambio normale, con cambio dct arriviamo a 13,000€

Io l'ho presa normale con cambio dct e accessoriarla con tutto ma sopratutto il trittico valige Givi Outback in alluminio tot 13,400€

Personalmente mi piace come moto ma ritengo il suo prezzo alto, anche se consideriamo i 3000 euro di accessori installati (calcolati sicuramente sul catalogo Honda quindi "marca oro"). Magari prendendola nuda e montandoci accessori aftermarket, può essere più personalizzaza e più economica però rimane alto. Se analizziamo poi la poca differenza di prezzo tra questo modello e la sorellona pur avendone molte specie sul lato meccanico, non mi sembra una mossa azzeccatissima. La NC si colloca nella fascia di mercato intorno al 14% delle vendite, e con le sue potenzialità a mio parere si potrebbe fare dipiù in termini di offerta.
Un vantaggio non da poco (parametro che mi ha fatto scegliere la mia) è il costo della manutenzione Honda, relativamente basso rispetto alle concorrenti dirette.

Il fatto dell'uscita di un modello dopo l'altro invece, avviene in virtù dei costi di deposito brevetti e non solo per liberarsi dei magazzini. Mi spiego... per non pagare altissime tasse di registro (quindi pagarne meno ed avere meno rischi) le Aziende motoristiche rilasciano un modello,che deve comunque rispettare certi parametri costruttivi, senza proteggerlo da brevetto registrato e che da legge, se pur con tempo limitato, rimane coperto da utilizzi impropri da parte di terzi. Questa "protezione" temporanea come dicevo, è limitata a tre anni dopodichè il costruttore è costretto a decidere se registrarlo oppure cancellarlo. Da qui la scelta più semplice e meno onerosa di cambiargli una sigla e applicando qualche piccola modifica, così da avere sempre lo stesso modello protetto (dato che alla fine il prodotto non cambia), e nessun tipo di sforzo/spesa nella creazione di uno nuovo, specie se questo funziona al livello di vendite.(...immaginate di spendere un sacco di soldi per brevettare una invenzione e poi questa rimane invenduta...mica scemi )
Oltretutto specie in un momento come questo, in cui il mercato si muove giornalmete, possono modificare il modello con tempi più congrui alle richieste senza dover partire da capo con le registrazioni.

Buoni KM a tutti